Come tradurre i temi WP per una migliore accessibilità

«
»

Come tradurre i temi WP per una migliore accessibilità.  Un aspetto molto importante per facilitare il lavoro all’utente è quello di permettere di gestire il proprio sito web nella propria lingua.

Se il sito viene sviluppato con un tema che non è nella propria lingua, l’utente potrebbe trovare delle difficoltà nel gestire il sito web.

Non stiamo parlando di tradurre le pagine e gli articoli del sito web ma di tradurre il settore amministrativo, quindi la descrizione del tema, le opzioni e le personalizzazioni.

Per quanto riguarda il CMS WordPress sono presenti già moltissime lingue da poter selezionare in quanto è uno tra i CMS più popolari nel mondo del Web, ma non tutti i temi offrono la stessa possibilità.

Per poter ottenere un’esperienza positiva con il proprio sito web è necessario tradurre anche la parte amministrativa, per far questo esistono diversi modi.

Per poter rendere un tema accessibile nella propria lingua bisogna necessariamente seguire due passaggi chiave:

  • Internazionalizzazione (l18n)
  • Localizzazione (l10n)

l18n è un processo in cui gli sviluppatori del tema aggiungono delle funzionalità che potranno offrire la traduzione in futuro, ma ciò non significa che il tema è già stato tradotto.

Mentre il processo l10n può essere inteso come lo step successivo del processo l18n, ciò significa che un traduttore oppure lo stesso sviluppatore del tema traducono grazie all’internazionalizzazione (l18n) il sito sito web.

Attraverso questa guida imparerai a tradurre in una lingua straniera il tuo tema.

 

Cerca un tema l18n (translation ready)

Non devi essere uno sviluppatore per tradurre un tema, hai solo bisogno di conoscere approfonditamente la lingua scelta.

Per prima cosa devi accedere nella Directory di WordPress Theme e devi trovare una traduzione pronta per il tema scelto; i temi che possono essere tradotti sono contrassegnati con il tag “translation-ready”.

Non dovrai far altro che cliccare sul pulsante “Feature Filter” , selezionare la funzione “translation-ready”, premere il pulsante “Apply Filters” e scegliere il tema che più di piace.

 

Aggiungi la traduzione con Poedit

Se un tema è indicato con il tag “translation-ready” significa che lo sviluppatore ha già aggiunto le caratteristiche l18n a quest’ultimo.

Ogni tema translation ready contiene un file nel formato .pot che permette di tradurre facilmente il tutto.

Per prima cosa dovrai trovare il file .pot che solitamente si trova all’interno della cartella /LANGUAGES

Il file .pot è un modello di traduzione che può essere tradotto in qualsiasi lingua.

E’ necessario caricare il file nel programma Editor di traduzione Poedit.

Dopo aver scaricato ed installato Poedit vedrai la seguente schermata:

poedit-start

Purtroppo il comando Edit a translation può essere utilizzato solo dagli utenti Premium di Poedit, quindi non ti resta che cliccare su Create new Translation:

Create new Translation

Seleziona il file .pot e la lingua desiderata.

Traduci il file

La traduzione è di per sé un processo molto semplice con Poedit, in pratica il testo originale viene suddiviso in righe e te dovrai tradurre le parole manualmente.

La buona notizia è che non bisogna tradurre il file in un solo momento ma è possibile salvare il progetto e finirlo con estrema tranquillità.

Controlla le proprietà della traduzione

Prima di salvare il lavoro è molto importante controllare le proprietà di traduzione, è possibile trovarle sotto la voce del menu “Catalogo” > “Proprietà”.

I primi due elementi (nome del progetto e della lingua) all’interno del pop-up delle proprietà di traduzione vengono impostati direttamente da Poedit, ma è importante prestare attenzione alla voce successiva, “le forme plurali” o “Plural Forms”.

Le forme plurali sono un aspetto importante della traduzione, come in tutte le lingue plurali seguono modelli specifici che il software editor di traduzione devono conoscere per gestire correttamente le traduzioni.

Poedit stabilisce le regole di traduzione dei plurali, ma è possibile modificarli se lo si desidera. È possibile trovare un elenco sulle forme plurali appropriate in molte lingue.

È anche possibile impostare il set di caratteri nella Proprietà di traduzione. Il valore predefinito è UTF-8 che è il più sicuro ed è quello standard in quanto può essere utilizzato per tutte le lingue, ma naturalmente è possibile scegliere un set di caratteri più specifico come iso-8859-1.

Salva il file di traduzione

Una volta salvata la traduzione è fondamentale scegliere il formato giusto, alla fine del nome è necessario includere il nome del paese ed il codice della lingua.

WordPress utilizza i codici gettext language-country, inoltre è necessario aggiungere il codice appropriato della lingua seguita da un carattere di sottolineature ed infine il codice del paese, per esempio per la lingua italiana è:

it_IT

E’ inoltre necessario inserire il nome del tema prima del codice del paese, esempio:

twentyfifteen_it_IT.po

Il file .po (Portable Object) contiene la traduzione, ed è necessario aprire questo se si desidera modificare la traduzione in seguito.

Poedit ha anche salvato un altro file all’interno della cartella /languages, stiamo parlando del file .mo; Si tratta di un file di traduzione compilato, ed è necessario per far funzionare correttamente la traduzione nel sito.

Aggiorna il tuo file di traduzione

Ora che i file di traduzione sono pronti, è necessario caricare il tema modificato via FTP.

È possibile caricare l’intero tema di nuovo, ma è anche possibile inserire solo i due nuovi file di traduzione (.po e .mo) nella cartella /languages del  tema.

Per ricapitolare

È necessario creare separatamente i file di traduzione .po e .mo attraverso il programma Poedit per ogni lingua che si desidera.

Quello che è veramente interessante di WordPress è che se il cliente cambia la lingua del settore amministrativo sotto il menu Impostazioni > Generali, WordPress sceglierà automaticamente i file di traduzione appropriati per il tema.

 

Alla prossima!

 

Come tradurre i temi WP per una migliore accessibilità ultima modifica: 2016-09-14T13:16:53+02:00 da Andrea (Xlogic.org)

Lascia un commento

*
*